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Il martire della Carità, san Massimiliano Maria Kolbe (1894-1941), nei pochi anni che gli furono concessi per la sua avventura terrena prima di morire nel campo di concentramento di Auschwitz, ebbe una vita piena e feconda. Fu missionario, prete, evangelizzatore, riformatore religioso e grande devoto della Vergine. Ha lasciato in eredità un'ampia messe di scritti per lo più in polacco (la sua lingua madre), italiano e latino. Negli anni 50 il pubblico anglofono poté avere solo un piccolo assaggio delle parole del santo, ma oggi, all'inizio del nuovo millennio può finalmente godere di un'opera completa in due volumi che raccoglie tutti i suoi scritti.